Zyxel: i trend tecnologici del 2023

Valerio Rosano tratteggia le tendenze per il 2023 del mercato tecnologico, con uno sguardo alle innovazioni e al PNRR

Abbiamo vissuto anni di trasformazione radicale, con uno sviluppo tumultuoso della tecnologia ma anche caratterizzate dall’emergere di nuove problematiche come la scarsa disponibilità di prodotti (il famoso shortage) o (ancora più complesso) la mancanza di persone formate per governare la trasformazione digitale (lo skill-shortage).

Valerio Rosano, regional director Zyxel Italia e Iberia, ha voluto tracciare un bilancio degli ultimi anni del mondo high-tech e tratteggiare le prospettive per l’anno in corso.
La sua visione è particolarmente interessante perché Zyxel, pur essendo una multinazionale, ha in Italia, ma anche in Spagna e Portogallo, un forte radicamento nel territorio, non solo dal punto di vista strettamente geografico, ma anche da quello economico, lavora cioè a stretto contatto con i distretti industriali, ovvero quell’insieme di aziende che operano nello stesso settore e nello stesso territorio, e anche con i mercati verticali, quindi con quelle aziende che condividono lo stesso segmento economico anche se in luoghi diversi.
Questo ha fornito a Zyxel una conoscenza delle dinamiche economiche e aziendali profonda, che parte da basso, dalle esigenze delle imprese e dei rivenditori che le affiancano nel percorso della digitalizzazione.

Valerio Rosano Country Manager Zyxel

Valerio Rosano, regional director Zyxel Italia e Iberia

I risultati di Zyxel

“Zyxel Networks che ha chiuso il 2022 con performance più che positive: il fatturato è cresciuto del 35% grazie ai risultati ottenuti nel wireless che ha registrato un +80%, nella vendita degli switch con un balzo del +44% e nella security che ha segnato un +20%. Una crescita che ha portato Zyxel Networks Italia al primo posto EMEA per fatturato e al primo posto worldwide per installato Security e Nebula. Questi numeri sono stati ottenuti soprattutto grazie ai partner di Zyxel che incidono per il 75% sul valore del fatturato totale –  ha affermato Valerio Rosano  – il dato importante, oltre alla crescita – ha continuato – è il consolidamento dei risultati e delle centralità nel mercato italiano”.

Trend 2023: tra security e WiFi6-6E

Il lavoro ibrido che si è diffuso in tutto il mondo durante la pandemia è destinato a restare. Questo nuovo ambiente di lavoro è diventato terreno fertile per gli attacchi informatici, che hanno raggiunto cifre da capogiro tra il 2021 e il 2022. Il lato positivo è che le aziende stanno finalmente riconoscendo la gravità dei rischi correlati ai crimini informatici e stanno adottando misure di prevenzione e per la protezione dei dati.

“Questa crescente consapevolezza è incoraggiante. afferma Valerio Rosano – tuttavia, molte organizzazioni si affidano ancora a soluzioni come i gateway convenzionali, senza motori UTM avanzati o con analisi in tempo reale dei dati. Un approccio ormai inefficace a deviare l’ampia gamma di minacce che le reti di oggi si trovano ad affrontare. Per questi motivi, le maggiori novità Zyxel di quest’anno saranno relative alla parte Security. L’obiettivo è quello di incrementare la capacità di rilevazione delle minacce e aumentare le performance di rete. Con un occhio di riguardo per le piccole realtà di rete che hanno bisogno di protezione perimetrale per l’accesso dei client dall’esterno. Client prevalentemente wireless che necessitano di punti di accesso sempre più aggiornati per quanto riguarda capacità e reattività.”
A garantire questo livello di performance è l’adozione del WiFi6 e del WiFi6E. Sebbene lo standard WiFi6 sia stato introdotto ufficialmente nel 2018, solo nel 2022 si è raggiunta una massa critica di apparecchiature compatibili che consentiranno di realizzarne il potenziale. Nel 2023 il WiFi 6 prenderà finalmente il posto che gli spetta al centro della crescita del settore.
“È interessante notare come la migrazione al WiFi6 sia in un certo modo correlata alla corsa alla sicurezza e alla privacy dei dati, soprattutto per le piccole imprese alla ricerca di maggiore protezione e per gli utenti privati, sempre più preoccupati del monitoraggio e della tracciabilità delle loro attività online – continua Rosano. Soluzioni di sicurezza per access point come Connect & Protect rispondono perfettamente a questa tendenza, proteggendo tutti i soggetti e i dispositivi connessi alla rete”
Grazie alle impostazioni di sicurezza predefinite, la configurazione e il funzionamento dei dispositivi possono essere gestiti da remoto e in modo semplice su un’unica piattaforma tramite il cloud. Un pacchetto di facile utilizzo perfetto per le piccole o micro imprese che offrono servizi di hotspot WiFi, ma che non dispongono di misure di sicurezza, come i B&B e le piccole caffetterie.
Un altro salto di qualità avverrà grazie alla nuova tecnologia Wi-Fi6E, che grazie alle caratteristiche di protocollo intrinseche, garantisce maggiori performance rispetto alle direttive precedenti e una resilienza e disponibilità di rete sempre maggiore soprattutto in scenari di alta densità, sia relativa ai client che al numero di access point installati nell’infrastruttura.

PNRR e opportunità di business per il canale

Un’ulteriore spinta al potenziamento dei servizi di monitoraggio e gestione delle minacce cyber saranno i fondi PNRR destinati alla riqualificazione degli impianti di rete, cybersecurity e software di Pubbliche Amministrazioni, comprese le scuole, le imprese e il settore del turismo e della cultura.
“I fondi del PNRR sono un’occasione e un’opportunità di sviluppo per il canale, conclude Rosano. Per questo motivo Zyxel continuerà il percorso di affiancamento e di formazione dei propri partner seguendoli in tutti gli aspetti del business: dal riservare loro un sales account ad hoc, fino ad arrivare alla formazione con percorsi specifici, all’assistenza pre e post vendita, alle attività di co-marketing”.


Zyxel: i trend tecnologici del 2023 - Ultima modifica: 2023-03-01T10:04:03+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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