Telefoni esplosivi, violazioni dei dati, comportamenti omofobi e altri scandali che hanno scosso il mondo digitale. L’industria tecnologica non è immune dagli scandali.
La tecnologia ci cambia la vita, in meglio, ma ci anche grandi scandali nella storia della tecnologia: telefoni esplosivi, violazioni dei dati e altri flop tecnologici che hanno scosso il mondo. L’industria digitale non è immune dagli scandali. Con trilioni di dollari in ballo e la possibilità di ottenere l’accesso a persone provenienti da tutto il mondo per guadagno personale o interesse politico, non c’è da sorprendersi. Ma quali sono gli scandali più grandi che hanno modellato la storia dell’alta tecnologia come la conosciamo? Mentre è difficile ridurli a una lista ristretta, ecco sette tra i più famosi.
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Scandali Tecnologia: Il trattamento di Alan Turing
A differenza di molti degli scandali presenti su questa lista, la morte di Alan Turing fu tragicamente non ufficialmente riconosciuta come tale per molti anni. Turing, il geniale decrittatore della seconda guerra mondiale, pioniere dei computer e nonno dell’intelligenza artificiale, si uccise nel 1952.
Il suicidio è avvenuto a seguito della condanna di Turing per grave indecenza dopo essere stato dichiarato omosessuale in un momento in cui ciò era ancora illegale in Gran Bretagna. A Turing fu data la scelta della prigione o di una dolorosa castrazione chimica e optò per quest’ultima. Si è suicidato all’età di 41 anni.
Nel 2013, a Turing è stato concesso un perdono reale ufficiale che recita: ” noi, in considerazione delle circostanze umilmente a noi rappresentate, siamo gentilmente lieti di concedere la nostra grazia e misericordia al detto Alan Mathison Turing e concedergli il nostro libero perdono postumo per le suddette condanne”.
pare che la mela morsicata, simbolo di Apple sia proprio un omaggio a Turing, nella cui stanza venne ritrovata appunto una mela morsicata, l’ultimo gesto che fece prima di togliersi la vita.
Il disastroso Samsung Note 7
Pensa a quanto costerebbe che le compagnie aeree leggessero il nome dell’ultimo smartphone di punta della tua azienda prima di ogni singolo volo. Questa è la situazione in cui Samsung si è ritrovata nel 2016. Purtroppo, è successo perché i telefoni Galaxy Note 7 dell’azienda avevano la tendenza a esplodere, ed erano stati quindi vietati dagli aerei.
Dopo notizie che hanno narrato di Note 7 che hanno appiccato fuoco all’auto di una famiglia o causato l’evacuazione di un volo della Southwest Airlines, Samsung ha preso la decisione di richiamare il disastroso dispositivo a spese personali. Samsung ha provato anche a rilanciare una versione corretta del dispositivo, ma anche questa ha sofferto problemi simili. Alla fine, Samsung ha rimosso completamente il telefono dal mercato.
Fino ad oggi, la reputazione dell’azienda come produttore di cellulari sta ancora risentendo delle ripercussioni dello scandalo del Galaxy Note 7.
Scandali Tecnologia: La morte di Aaron Swartz
Insieme alla storia di Alan Turing, la morte di Aaron Swartz è lo scandalo più tragico di questa lista. Swartz era un programmatore di computer e copyright activist che si è suicidato nel 2013, dopo essere stato accusato di aver scaricato un gran numero di articoli di riviste accademiche per renderle disponibili online gratuitamente.
La punizione di Swartz comportava un massimo di $1 milione di danni e 35 anni di prigione. È stato trovato morto dopo essersi impiccato nel suo appartamento di Brooklyn, vittima di uno dei capitoli più vergognosi della storia del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
I suicidi alla Foxconn
Foxconn, un produttore con sede in Taiwan che assembla l’iPhone per Apple, è stato al centro di uno scandalo nel 2010, dopo una serie di suicidi nelle sue fabbriche cinesi. In seguito, ha chiesto ai dipendenti di firmare impegni di “non suicidio” e ha costruito reti esterne per interrompere la caduta di eventuali aspiranti saltatori.
Sebbene Apple non sia l’unica azienda ad utilizzare Foxconn per la produzione, lo scandalo ha minacciato di inghiottire il colosso tecnologico di Cupertino per il suo ruolo di cliente Foxconn più importante. In un raro passo falso, l’amministratore delegato di Apple, Steve Jobs, ha peggiorato le cose quando ha difeso le fabbriche di Foxconn definendole come “piuttosto graziose” e “non sfruttattrici”.
Negli anni successivi, Apple ha continuato a lavorare per migliorare le condizioni della supply chain. Ciononostante, l’incidente della Foxconn è stato un promemoria per molte persone su da dove provengono esattamente i loro bellissimi e splendidi nuovi dispositivi.
Scandali Tecnologia: la violazione dei dati degli utenti di Yahoo
Da eBay a Anthem e da Sony a Equifax, ci sono state numerose violazioni dei dati su larga scala nell’era di internet. Tuttavia, il più grande rimane la violazione dei dati di Yahoo del 2013 con 3 miliardi di account compromessi. I perpetratori del massiccio hack non sono mai stati catturati, sebbene spie russe siano state incriminate per una violazione successiva nel 2014.
Il problema del 2013 è costato all’ex CEO di Yahoo, Marissa Mayer, il suo bonus in denaro e ha ridotto il valore dell’azienda di centinaia di milioni di dollari.
Lo scandalo Facebook Cambridge Analytica
L’hacking degli account degli utenti è una cosa, ma aiutare ad hackerare la democrazia stessa è un’altra. Questa è stata l’accusa rivolta a Facebook dopo il recente scandalo Cambridge Analytica. Mentre non è un segreto che Facebook tenga traccia dei dati degli utenti, lo scandalo Cambridge Analytica ha coinvolto il presunto mining illegale di dati di ben 87 milioni di utenti su Facebook per fini politici.
Alcuni media hanno riscontrato collegamenti con la candidatura presidenziale del presidente Donald Trump e il voto sulla Brexit in U.K., che ha alimentato ulteriormente i timori sul modo in cui la tecnologia può aiutare a plasmare le opinioni, spesso senza che noi siamo consapevoli di come esattamente stia accadendo.
Scandali Tecnologia: Lo spionaggio NSA
La preoccupazione che la nostra tecnologia ci possa spiare emerge ogni anno o giù di lì, quando Amazon Alexa registra erroneamente una conversazione e la invia a un altro utente o una foto mostra che il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha appiccicato del nastro adesivo sulla sua webcam.
La più grande prova che siamo stati lungamente osservati dalla nostra tecnologia è avvenuta nel 2013, tuttavia, con rivelazioni sul modo in cui la National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti stava effettuando sorveglianza globale di cittadini stranieri e cittadini statunitensi. Edward Snowden è stato l’ex-contractor della NSA responsabile per la fuga di notizie in merito.