Elon Musk vuole far uscire Tesla dalla borsa e renderla privata

Elon Musk vuole far uscire Tesla dalla Borsa e renderla un’azienda privata per non subire più le pressioni sui risultati a breve, l’operazione costa $75 MLD

“Sto pensando di far uscire Tesla dalla borsa a $420. Finanziamento assicurato”, ha twittato Elon Musk, il CEO di Tesla.

Il CEO di Tesla ha sorpreso il mondo della tecnologia e delle automobili, quando ha twittato di star “valutando” di portare la società di auto elettriche fuori dalla borsa e dicendo che ha già ottenuto i fondi necessari per il suo progetto.

Tesla e l’andamento in Borsa

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Elon Musk vuole far uscire Tesla dalla Borsa e renderla un’azienda privata

Le azioni di Tesla sono salite bruscamente dopo che Musk ha pubblicato il tweet. La quotazione è stata sospesa circa un’ora dopo. Le azioni sono poi tornate a salire, alla riapertura della quotazione, spingendo il prezzo delle azioni su dell’11%.

Il titolo è salito a oltre $381 per azione, ancora al di sotto del livello di $420 che Musk ha definito come soglia della sua valutazione.

Musk in seguito ha twittato che il supporto degli investitori per il suo piano era “confermato”, ma soggetto al voto degli azionisti.

Tesla ha in seguito confermato il piano di Musk, pubblicando un’e-mail che Musk ha inviato ai dipendenti di Tesla.

Perché Elon Musk vuole far uscire Tesla dalla Borsa

“Fondamentalmente, sto cercando di raggiungere un risultato in cui Tesla possa operare al meglio, libera il più possibile, da distrazioni e pensieri a breve termine e dove ci siano un cambiamenti minimi per tutti i nostri investitori, inclusi tutti i nostri dipendenti , per quanto possibile”, ha scritto Musk.

L’esempio di Dell che è uscita dalla Borsa

È la stessa idea che aveva Michael Dell, dell’omonima società che produce pc e server. Michael Dell è stato protagonista di una dell più grandi operazioni di questo tipo ed è riuscito (spendendo una fortuna) a far uscire Dell dalla Borsa. Anche il quel caso la decisione è scaturita dall’enorme pressione sui risultati a breve termine che impedivano, secondo Michael Dell, di agire ristrutturando l’aziende per portare risultati a lungo temine.

Tesla è un’azienda che è quotata in borsa dal 2010 e negli ultimi anni ha visto un forte aumento del valore delle azioni, ma Musk e l’azienda sono stati recentemente sotto i riflettori per i ritardi nella produzione. Ciò ha portato Tesla a diventare l’obiettivo di short selling, in cui gli investitori scommettono sul calo del prezzo delle azioni di un’azienda.

Musk ha descritto nella sua email gli short seller come una minaccia per l’azienda.

“Essere quotati ci sottopone anche al ciclo dei guadagni trimestrali che esercita un’enorme pressione su Tesla nel prendere decisioni che potrebbero essere giuste per un dato trimestre, ma non necessariamente corrette sul lungo termine”, ha scritto Musk. “Infine, essendo l’azione più soggetta a short selling nella storia del mercato azionario, essere quotata significa che ci sono un gran numero di persone che sono spinte ad attaccare l’azienda”.

Se Musk dovesse andare avanti con il suo piano, secondo Reuters, sarebbe una delle più grandi riconversioni al mercato privato, attestandosi sui $72 miliardi, basandosi sul prezzo di $420 per azione.

Perché adesso Elon Musk vuole rendere Tesla un’azienda privata

Il tweet di Musk è stato pubblicato subito dopo le affermazioni del Financial Times relative al fatto che il fondo sovrano dell’Arabia Saudita ha acquistato una quota di $2 miliardi di Tesla. La data esatta dell’acquisto da parte del fondo è sconosciuto, ma si ritiene che sia accaduto qualche tempo dopo che il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, ha visitato gli Stati Uniti a marzo.

La quota acquistata è vicina ai $3,1 miliardi al prezzo attuale delle azioni dell’azienda, secondo la CNBC.

La salute finanziaria di Tesla

Questioni relative alla salute finanziaria di Tesla sono sorte negli ultimi tempi e l’azienda ha di recente promesso di realizzare profitti entro la seconda metà del 2018.

L’azienda ha annunciato la scorsa settimana di aver già bruciato circa $739,5 milioni di liquidità lo scorso trimestre e ha subito una perdita di $717,5 milioni, un record.

In una conference call con gli analisti, Musk ha affermato che Tesla intenderebbe astenersi dal tornare sui mercati per aumentare il proprio capitale e invece potrebbe diventare “essenzialmente autofinanziata”. L’azienda fa molto affidamento sulle vendite del sua nuova auto “economica” il Model 3, che ha un prezzo di $35.000 ed è la prima auto di medie dimensioni di Tesla, cosa che potrebbe contribuire a far salire i profitti.

Cosa succede se Tesla esce dalla borsa

Elon Musk rimane il maggiore azionista di Tesla. A giugno, l’amministratore delegato miliardario ha acquistato circa $25 milioni di azioni, e ora detiene circa il 19,8% dell’intera azienda.
Uscire dalla borsa permetterebbe a Tesla di operare fuori dal controllo di Wall Street. In risposta ad un altro utente di Twitter, Musk ha affermato che anche se la società uscisse dalla quotazione in borsa, non avrebbe intenzione di vendere nessuna delle sue azioni e rimarrebbe CEO.

“La mia speranza è che tutti gli attuali investitori rimangano con Tesla anche se uscissimo dalla borsa”, ha aggiunto in un altro tweet. “Creeremmo un fondo per finalità speciali che consentirebbe a chiunque di rimanere con Tesla. Lo facciamo già con l’investimento in SpaceX di Fidelity.”

Come fondatore di SpaceX, Musk si è costruito una solida reputazione nel campo del design e dell’ingegneria innovativa nel settore tecnologico. È anche un assiduo utilizzatore di Twitter, anche se le sue recenti dichiarazioni hanno destato preoccupazione tra gli investitori.

Si è anche scusato la scorsa settimana dopo aver trattato brutalmente gli analisti durante una conference call dello scorso trimestre.

“Domande noiose e stupide non sono cool. Prossima?” aveva detto Musk in tale occasione.

I rischi dell’operazione Tesla

Musk ha corso un rischio annunciando il piano tramite social media. Anche se non è illegale rilasciare dichiarazioni aziendali sui social media, la “Regola di Reed Hastings”, che la Securities and Exchange Commission ha istituito nel 2013, consente tali annunci che possono influire sul mercato solo “nella misura in cui gli investitori siano stati avvisati su quale social media saranno pubblicate tali informazioni”.

“È improbabile che la diffusione di informazioni sostanziali e non pubbliche sulla pagina social media personale di un singolo funzionario aziendale, senza preavviso agli investitori che il social possa essere utilizzato a tale scopo, possa essere considerato un metodo accettabile di divulgazione ai sensi delle leggi sui titoli” afferma la regola.

Ci saranno probabilmente delle conseguenze per Elon Musk che ha deciso di comunicare una notizia così significativa per gli investitori su un mezzo (Twitter) non convenzionale.

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Elon Musk vuole far uscire Tesla dalla borsa e renderla privata - Ultima modifica: 2018-08-13T08:02:13+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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