Nel 2025 l’intelligenza artificiale sta ridisegnando il mondo del lavoro, generando una crescita “senza occupazione” e oltre 100.000 licenziamenti tra le Big Tech. Tra promesse di produttività e paure di disoccupazione tecnologica, l’Italia riscopre il dibattito sul Reddito Universale. Il futuro del lavoro dipenderà da quanto sapremo adattarci a una trasformazione che corre più veloce della società stessa.

Google AI Mode arriva in italiano e accende lo scontro: sintesi generative, traffico in calo ai siti e nuove regole del gioco per editori e PMI.

L’ultima tappa del tour TD SYNNEX approda nel simbolo dell’innovazione nazionale

Con l’evento AI Accelerator BlueIT ha riunito esperti e visionari per riflettere sull’umanesimo dell’intelligenza artificiale: un equilibrio tra etica, tecnologia e impresa: innovare non significa solo cercare l’efficenza, ma comprendere, custodire e lavorare per il bene comune

Per HP, il 2025 rappresenta l’anno in cui l’Intelligenza Artificiale deve trasformarsi da tecnologia d’avanguardia a risorsa quotidiana, accessibile a tutti attraverso dispositivi e servizi progettati fin dall’origine per sfruttare l’AI. In questa conversazione, Giampiero Savorelli, VP e Amministratore Delegato di HP Italy, ci racconta come l’azienda vede il futuro dell’intelligenza artificiale e quale strada sta percorrendo per renderla una realtà concreta nel mondo del lavoro italiano

Il Gruppo E ha trasformato l’intelligenza artificiale in una leva strategica per le aziende attraverso una piattaforma proprietaria, servizi consulenziali end-to-end, attenzione alla compliance e soprattutto formazione, il vero fattore critico di successo. Le voci di Stefano Zingoni e Luca Palma raccontano una visione concreta, lontana dagli slogan, che guida le imprese verso un’adozione sostenibile ed efficace dell’AI